Il guardiano dei porci

Importante in questa Italia che:
1)  ricerca soluzioni per “ intrattenere” bambini ed adulti , in vario modo, come se l’unico problema fosse “ genitori che vogliono delegare contro genitori che devono fare “ ;
2) dove abbiamo NPIA che in fase di CTU su un caso di Avellino dichiarano che il ruolo di una insegnante di sostegno è paritetico a quello di un intervento di un assistente specialistico/assistente alla comunicazione ( il che non è drammatico se avessero stesse competenze e soprattutto stessa retribuzione ) 
3) dove assistiamo allo scontro tra finanze del miur per insegnanti di sostegno che mancano e fondi per assistentato alla
Comunicazione che rivendicano la volontà di essere assunti dal Miur e non dipendere da cooperative 
4) tra genitori che vedono i loro figli con una continuità didattica inesistente , ove un insegnante di sostegno ci sia, e comunque al minimo cambiato ogni anno; 
5) un progetto di assistenza ( che non è sostegno) a scuola alla mercé delle cooperative e del loro turn over 
6) dove si fatica a trattenere gli autistici “ più comportamentali “ , a scuola, dopo i 12 anni, perché è più comodo inserirli tramite FNNA ( e regionale dove esiste ) in strutture affidate a cooperative chiamate in vario modo, magari anche con suadenti locuzioni “ progetto di vita indipendente” ma sempre lontano dalla scuola…..
7) dove ancora lo scontro si basa su soluzioni “ didattiche e sociali” e fatichiamo a riconoscere un problema SANITARIO , che accompagni inclusivamente a scuola, a casa, nel sociale , nei luoghi di sport, LA MODIFICAZIONE DEI COMPORTAMENTI E LA COSTRUZIONE DELLE ABILITÀ PERSONALI ED ADATTIVE DI UN ADULTO;
8) una sanità in Campania almeno, che non ha posti letto ma 553 primari in eccesso ( dati della Corte dei Conti del 2012) in emergenza Covid, figuriamoci posti letto per ricoveri di NPIA per trattare ( possibilmente senza farmaci) in RSA / RSD minorenni per trattamenti intensivi di risoluzione dei comportamenti auto aggressivi ed eterno aggressivi; 
9) dove l’Autismo é sanitario quando si tratta di prescrivere logopedia e psicomotricitá, poi diventa sociale quando si deve trovare una casa famiglia per sistemare un minorenne che la scuola non vuole; 


Insomma. 

In questa Italia “ evidence based “ , dove si fatica a credere che un virus esista, figuriamoci se esista una patologia come l’autismo, mi piace sottolineare che almeno questo Master che allego ponga problemi almeno “ sanitari” 


E al Mondo degli psicologi, che vogliono “ astutamente” dimenticare la scienza comportamentale per puri fini commerciali, ricordo questa favola, che mi fu letta dal mio psicoterapeuta ( credo Junghiano, perdonate, non Freudiano) tempo fa, per rendermi responsabile delle mie scelte:

Il guardiano dei porci ,

Di Andersen .

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