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Benessere Fisico, Assistenza Sanitaria e Autonomia Personale: un punto di vista innovativo per le Persone con Autismo: le Giornate Blu della Salute

La pandemia di Covid 19 ha visto una drammatica contrazione dei servizi sanitari erogati in termini di personale, strutture e servizi: le persone con autismo che di solito hanno maggiori difficoltà ad accedere ai servizi di cura, hanno dovuto interrompere i propri percorsi e cure sanitarie personali.

In occasione del 2 aprile, Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, l’ANGSA Campania ha proposto il progetto: “Le giornate blu della salute 2021”, all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, che ha realizzato l’iniziativa  (https://lnkd.in/gyHTymw).

Un progetto nato per promuovere un’accoglienza adeguata, attenta alle esigenze dei pazienti con disabilità, un facile accesso ai servizi sanitari e una maggiore attenzione all’umanizzazione dei percorsi di cura, al fine di aiutare i pazienti a consolidare un sereno rapporto con l’ospedale e con gli operatori sanitari. Eventi periodici per la promozione, prevenzione e cura dei soggetti autistici, legati ai problemi di salute di specifiche patologie.

L’approccio alla cura della persona con autismo passa attraverso l’individuazione e la costituzione di una rete di servizi sanitari pubblici e privati ​​che adeguatamente dotati di personale formato offrano le proprie competenze e disponibilità nell’erogazione dei servizi di assistenza di base in percorsi accessibili. su misura per le persone con autismo nella loro vita quotidiana.

La proposta nasce in una regione caratterizzata da fragilità territoriale e sociale, che comprende una forte domanda (in termini di persone con autismo e disabilità) e contesti sociali difficili e variegati. La Campania è demograficamente una delle regioni più densamente popolate, con oltre 350 nuovi nati con autismo stimati all’anno, un’emergenza sanitaria e sociale non transitoria.

Il processo di deistituzionalizzazione dovrebbe partire dall’idea di offrire tutti i tipi di servizi sanitari, non solo riabilitativi.

AS IS – Angsa Campania rileva che lo stato attuale è il seguente:

  1. Le attività di riabilitazione sanitaria comprendono interventi, anche in tenera età essenzialmente in formula ambulatoriale: il bambino si trova in un ambiente sanitario e medico, che favorisce la percezione di essere “diverso”
  2. La maggior parte dei giovani adulti è ospitata nelle strutture denominate semiresidenziali (diurne), non sono previste relazioni esterne.

– 3. Per la maggior parte delle persone adulte le uniche strutture esistenti sono le RSA, senza rapporto con il mondo esterno.

– 4. Solo in alcuni casi molto rari gli interventi “DOPO DI NOI” (“Dopo di noi”) sono finanziati su base annuale e senza comunità abitative, non ultima la possibilità per le persone con autismo di lavorare all’interno dell’enclave comunitaria.

ESSERE – Per modificare l’attuale processo partendo da un approccio culturale che metta al centro la persona con autismo e le sue famiglie, coniugando aspetti riabilitativi, sociali ed educativi in ​​un percorso che sia garantito e controllato in ogni fase della vita.

A tal fine le proposte sono:

  1. I processi riabilitativi dovrebbero essere strutturati, integrati e monitorati al fine di verificare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di autonomia
  2. I processi abilitanti nella fase evolutiva si realizzano anche attraverso le risorse condivise della scuola con al suo interno una didattica speciale.
  3. Attivazione di percorsi di inserimento lavorativo e di autonomia nell’ultimo ciclo scolastico in collaborazione con enti del terzo settore e attività produttive,
  4. Il finanziamento di strutture di co-housing di piccole dimensioni (max 10 persone) con supporto specializzato per la gestione delle attività quotidiane e l’inserimento lavorativo.

Su queste tre proposte l’Angsa Campania lavorerà con il governo regionale.

 

 

 

Physical Wellness, Health Care and Personal Autonomy: an innovative point of view for Persons with Autism: the Blue Days of Health

The Covid 19 pandemic has seen a dramatic contraction of health services provided in terms of personnel, facilities and services: Persons with autism who usually have greater difficulty in accessing care services, had to stop in their personal health care pathways and treatments.

On the occasion of 2 April, World Day for Awareness of Autism, the ANGSA Campania proposed the project: “The blue days of health 2021”, to the “Federico II” University of Naples, which implemented the initiative (https://lnkd.in/gyHTymw).

A project created to promote adequate hospitality, observant to the needs of patients with disabilities, easy access to health services and greater attention to the humanization of care paths, in order to help patients consolidate a peaceful relationship with hospital and with health professionals. Periodic events for the promotion, prevention and treatment of autistic subjects, related to the health problems of specific pathologies.

The approach to the care of person with autism goes through the identification and establishment of a network of public and private health services that adequately equipped with trained personnel offer their skills and availability in the provision of basic care services in accessible paths. tailored to people with autism in their daily life.

The proposal was born in a region characterized by territorial and social fragility, which includes a strong demand (in terms of people with autism and disabilities) and difficult and varied social contexts. Campania is demographically one of the most densely populated regions, with over 350 new born with autism estimated per year, a non-transitory health and social emergency.

The process of deinstitutionalization should start from the idea of offering all kinds of health services, not just rehabilitation.

AS IS – Angsa Campania notes that the current status is the following:

  1. Health rehabilitation activities include interventions, even at an early age essentially in the outpatient formula: child is in a health and medical environment, which favours the perception of being “different”
  2. Most of the young adults are guested in the structures called semi-residential (daytime), no external relationship is provided.

– 3. For the majority of adults people the only existing structures are the RSA, without relationship with the outside world.

– 4. Only in some very rare cases “DOPO DI NOI” (“After us”) interventions are financed on yearly basis and no housing communities, , not least the possibility for people with autism to work within community enclave.

TO BE – In order to modify the current process starting from a cultural approach that focuses on the person with autism and their families, combining rehabilitation, social and educational aspects in a path that is guaranteed and controlled at every stage of life .

To this aim the proposals are:

  1. The rehabilitation processes should be structured, integrated and monitored in order to check the effective achievements of the autonomy objectives
  2. The enabling processes in the evolutionary phase are also carried out through the shared resources of the school with special teaching inside.
  3. Activation of work placement and autonomy paths in the last school cycle in collaboration with third sector entities and productive activities,
  4. The financing of co-housing structures of small size (max 10 people) with specialized support for the management of daily activities and job placement.

On these three proposals Angsa Campania will work with the regional government.

 

 

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